Devo ammettere che non sapevo esattamente cosa stavo facendo mentre acquistavo vari mesi fa i biglietti per il concerto degli Scorpions a Lione... Curiosando su internet mi capitò in quei giorni di leggere un articolo in cui si parlava della preparazione del loro ultimo tour mondiale dopo il quale, e dopo oltre 40 anni di attività, si sarebbero definitivamente sciolti; io neppure sospettavo che esistessero ancora e non li ascoltavo dal 1992, cioè da quando, in viaggio di nozze, acquistai un loro cd e fulminato da alcune melodie decisi di utilizzarle come colonna sonora nel video del mio matrimonio... ho quindi bei ricordi legati a quelle canzoni e senza pensarci troppo, anche per fare un regalo alla mia compagna (che tuttora mi sopporta e fa in modo che io resti un essere umano...), comprai i biglietti e prenotai un albergo nei pressi della halle Tony Garnier, l'immensa, splendida sala in cui la band si sarebbe esibita e in passato avevo assistito agli shows di Depeche Mode e Red Hot Chili Peppers... per la musica dal vivo, al coperto, è un posto favoloso!. Più o meno una settimana prima di partire mi venne qualche dubbio ed ascoltai il vecchio cd... solo in quel momento mi accorsi che si trattava di una raccolta di canzoni melodiche e capii che, in realtà, non sapevo chi fossero gli Scorpions! Evitai comunque di cercare brani e video (... a quel punto saremmo andati a Lione in ogni caso e non volevo rovinare la sorpresa) e semplicemente feci un giretto su internet per provare a documentarmi sulla loro storia...
Da Wikipedia:
"... tra i massimi esponenti storici del hard & heavy, la band ha venduto in oltre quarant'anni di attività più di 100 milioni di dischi nel mondo ed è considerata come una delle maggiori realtà musicali della storia musicale tedesca e mondiale per i generi hard rock ed heavy metal..." (?!?)
"... hanno pubblicato non meno di 48 album di cui 18 in studio, 3 live e 26 raccolte in 43 anni di carriera ... questo gruppo è costantemente in tour e in produzione di nuovi album..." (?!?)
"... il suono hard rock/heavy metal prodotto dagli Scorpions ispirò molte band successive a loro, come Krokus, Accept, Motley Crue, Iron Maiden..." (?!?)
"... le loro canzoni nella loro cristallinità, i loro arpeggi hanno influenzato gruppi come Dokken, Def Leppard, Ronnie James Dio, Bon Jovi..." (?!?)
"... la rivista Rolling Stone ha definito gli Scorpions "gli eroi dell'heavy metal"..." (?!?)
Io conoscevo "Still Loving You", "Wind Of Change", "Always Somewhere", "Believe In Love", "Send Me An Angel"... heavy metal?!? In effetti, ascoltando i brani con maggiore attenzione notai la presenza di due rilevanti chitarre, ma... heavy metal?!?
Giunti a Lione nel pomeriggio e sistemate le nostre quattro cianfrusaglie in hotel, abbiamo mangiato un pacchetto di patatine e un paio di ore prima del concerto siamo entrati nel "Tony Garnier"; subito sono apparse evidenti due cose: gli Scorpions hanno tuttora una marea di ammiratori (soprattutto in Francia e in Germania), tanti da "bruciare" i biglietti senza problemi anche in locali di queste dimensioni; i fans più accaniti, vestiti spesso con pantaloni attillati di pelle nera "abbelliti" da catene e ciondoli metallici vari, o con jeans "stracciati" e magliette "metal", hanno un'età che va dai 15 ai 60 anni... vederli assieme è splendido e rende chiara per chi non l'avesse già intuita l'importanza della musica, la sola manifestazione delle capacità umane in grado di creare atmosfere magiche in cui non hanno più senso i limiti del tempo e dello spazio... tutti assieme, generazioni differenti, ceti differenti, colori differenti, chi ad agitarsi cantando sotto al palco (una folla quasi infinita), chi più indietro ad ascoltare sbirciando negli schermi e battendo il ritmo con piedi e mani, chi seduto, più tranquillo e concentrato, chi ovunque, quasi fosse a passeggio, respirando l'aria, assorbendo e condividendo l'energia pura e positiva, collettiva, che permea l'ambiente. Ci sono famiglie: padri e madri, senza dubbio vecchi "rockettari anni '70/80", grassocci, tranquilli, ma irriducibili, e figli, più alti, esili, elettrici, con borchie sul giubbotto e curiosi ciuffi "emo" di capelli, spesso tutti con un bicchiere di birra in mano... è un bel posto, questo, questa sera...
Il concerto: sì, in effetti gli Scorpions sono una band heavy metal, una delle migliori, delle più originali! Matthias Jabs è un chitarrista di bravura notevole, talentuoso, dotato di grande tecnica; Rudolf Schenker, chitarrista anch'esso e fondatore del gruppo, non arriva ai livelli del primo, ma ha un'energia senza fine, come si dice dalle nostre parti "fa legna" riuscendo fra l'altro a proporre importanti assoli... i due, poi, assieme si completano creando un suono articolato, prezioso e poderoso, di alta qualità, che rende ricchissima e affascinante la base musicale di ogni brano. Klaus Meine, cantante del gruppo fin dal 1970, ha una voce bella, potente, altissima, che però a mio parere nei pezzi più "hard" tende ad appiattirsi; ben differenti sono le splendide interpretazioni dei brani più lenti, melodici, nelle quali oltre all'indiscutibile forza riesce a far risaltare una significativa capacità di modulazione. James Kottak, il batterista, è un pazzo scatenato, un vero e proprio animale da palcoscenico che avvolge e trascina con ritmi impressionanti e sorprendenti gags, è incontenibile e simpatico, travolgente, imprevedibile, esplosivo.
Tutti e cinque (anche il bassista Pawel Maciwoda) sono formidabili, espertissimi professionisti che suonano e cantano donando ad ogni canzone sfumature raffinate che è stato possibile apprezzare anche grazie all'accuratezza dei tecnici e alla più che discreta acustica del locale... la piacevolissima tempesta di suoni che gli Scorpions hanno scatenato è durata 2 ore, e il tempo è letteralmente volato anche per chi, come noi, non è abituato ad ascoltare suoni tanto "duri". |