E' un album molto interessante; tutti i brani sono da ascoltare e almeno uno è splendido: "Liar", per il suono delicato della chitarra acustica, per la voce affascinante che culla, ipnotizza, si evolve, cresce e finisce per travolgere. In realtà si tratta di caratteristiche riscontrabili in quasi tutti i pezzi proposti: una partenza lenta, sussurrata, a tratti malinconica, giocata sulla qualità indiscutibile della voce e sulla bellezza della chitarra che l'accompagna, quindi un cambiamento improvviso, momentaneo o definitivo, di intensità e ritmo. Canzoni intime, struggenti, raffinate; sentendole più volte mi è parso di trovarvi riferimenti a Radiohead e Coldplay, e probabilmente alla fine alcune si assomigliano un po', ma l'autore è capace di valorizzarle tutte.
La musica di The Niro è bella; è un piacere sentirlo cantare e ha i numeri per ritagliarsi in futuro uno spazio importante fra gli artisti di casa nostra, forse anche fra quelli europei perchè in effetti riesce a creare suoni molto più anglosassoni che italiani... è terribile però il suo nome d'arte...
++ You Think You Are +++ Liar ++ About Love And Indifference ++ So Different ++ Cruel ++ Mistake ++ An Ordinary Man ++ Josee ++ Just For A Bit ++ Baisers Voles ++ Marriage ++ Hollywood ++ I Wonder |