Antro del Corchia (Lucca): terza puntata
Risalita e ramo dei Lucchesi
10/02/2007
Siamo entrati dal buco dei Pompieri, transitati nel salone Saragato, scesi lungo il percorso turistico attraversando la galleria degli Inglesi, quella del Venerdì e andati a destra al bivio. Superato il punto in cui si stacca la via del fondo (si sente il frastuono del torrente che vi si getta e si vede a destra l'imbocco del pozzo della Gronda), abbiamo proseguito verso la galleria delle Stalattiti. Quando per un breve tratto la ringhiera si interrompe, all'inizio di quella che pare una sala, si percepisce il rumore di una cascatella: la si individua in cima a un pendio scivoloso, una dozzina di metri davanti a noi e nettamente a destra della passerella metallica che è ripartita in salita. Sono necessari alcuni rinvii e qualche cordino, e se si vuole fare le cose come si deve anche imbrago e dinamica da arrampicata. Si attacca a destra della cascata (7/8 metri, bagnati, non difficili: direi un III, forse con un passaggio di IV... ho trovato la corda speleo già sistemata da chi mi aveva preceduto, per cui posso dare solamente una valutazione a vista del grado) e si arriva a un comodo terrazzino. Qui bisogna voltarsi, montare sopra una tozza stalagmite, sporgersi sull'ambiente sottostante e procedere in artificiale (indispensabile una staffa) lungo la liscia parete rocciosa che in alto si perde nel buio. In tal modo si raggiunge la corda fissa ed è possibile mettere in sicura il tratto che appositamente viene lasciato disarmato per limitare il numero dei visitatori. Non ho visto come è hanno fatto, ma ho la netta impressione che per chi guida l'escursione questo sia il punto più complesso da affrontare. La risalita ora, in gran parte appoggiata e alta forse 70/80 metri, è semplice e poco faticosa; serve però attenzione allo stato della corda.
Il piccolo ramo è splendido, prezioso, delicato: un laghetto in una galleria, uno scivolo a sinistra, un facile gradino, un cunicolo e ancora una breve galleria: ovunque spettacolari cristalli e bellissime concrezioni, geometrie perfette che esaltano fantastiche deformità, candore e trasparenza... le immagini qui sotto possono darne solo un'idea...
AVVERTENZE: NON USATE ILLUMINAZIONE A CARBURO NON ASPORTATE NULLA NON TOCCATE NULLA RIMANETE GIUSTO IL TEMPO PER FARE QUALCHE FOTO EVITATE BIVACCHI (CI SONO MILIONI DI ALTRI POSTI DOVE MANGIARE O FARE BISOGNI...) TORNATECI SOLO SE NECESSARIO
Sono rari luoghi come questo, assolutamente da conoscere, assolutamente da proteggere.
|