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Articolo inserito in data 10/11/2008 21:57:03
Siti archeologici
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Liguria - Ortonovo (Sp) - ZONA ARCHEOLOGICA DI LUNI

ZONA ARCHEOLOGICA DI LUNI (nei pressi di Ortonovo - La Spezia)

Luni sorge in prossimità dell'antica foce del fiume Magra, in una zona frequentata già in età protostorica. Fu fondata dai Romani attorno al 177 a.C.; ebbe funzione strategica nella lotta contro i Liguri e rimase fino al tardo impero l'importante porto da cui partiva il marmo delle Apuane.

Il sito archeologico è interessante. Procedendo in senso orario dall'ingresso del museo sono riconoscibili la casa dei Mosaici, ciò che resta del Grande Tempio (in fondo a sinistra), una zona termale, la base di una basilica giulio-claudia e il Capitolium, inserito in un portico che lo circonda su tre lati (in parte è sotto all'edificio moderno che ospita il museo...); aldilà del decumano massimo, su cui si affacciano tempio e basilica, si stende il grande FORO, delimitato nei lati lunghi da basamenti di portici e da "tabernae" (ad ovest, sono botteghe e uffici commerciali) e chiuso a sud da una significativa area monumentale.
Si va verso quest'ultima continuando sul sentiero a fianco della recinzione; si rasentano così il tempio di Diana, gli "horrea", deposito di grandi orci per derrate, e la lussuosa domus degli Affreschi, poi si incrocia il CARDINE MASSIMO, la notevole via lastricata che collegava il porto alla città, al cui centro, coperta, si trova la cloaca maxima. Da qua si apprezzano anche le due piazze gemelle; esistono altri ambienti e spazi definiti, ma è difficile per il turista riuscire a osservarli, individuarli con precisione e dedurne lo scopo (il percorso resta ai margini degli scavi e spesso esistono solo resti planimetrici utili soprattutto per studi specialistici).
Proseguendo si passa accanto alle "tabernae" del Foro e si torna davanti all'ingresso del museo.

E' necessario essere accompagnati per visitare l'ANFITEATRO (*): vi si arriva uscendo dalla porta orientale delle mura (procedendo come indicato in precedenza, si devia a sinistra, cioè ad est, quando si incontra il decumano e se ne segue la direzione per poche centinaia di metri); lungo il cammino si tocca anche il casale dove è ospitata la sezione del museo dedicata all'edilizia privata, con bei mosaici e intonaci dipinti.
Il grande edificio poteva contenere 7000 spettatori rigorosamente divisi in settori riservati ai diversi ordini sociali. E' un monumento importante, a mio parere assolutamente da vedere: mantiene intatti tratti delle gradinate, della cavea, dei corridoi anulari e radiali e degli androni. Se ne apprezzano forma e funzione, è suggestivo e offre splendidi scorci da fotografare.

Il museo archeologico nazionale è abbastanza interessante: conserva numerosi reperti rinvenuti nella zona, fra i quali statue e ritratti in marmo, statuette e appliques in bronzo, contenitori per il trasporto di derrate alimentari, recipienti di uso quotidiano, vetri, ornamenti e oggetti per la cura personale, lucerne e monete; da segnalare anche alcune decorazioni architettoniche e la sezione epigrafica, raccolta in un casale nei pressi della porta settentrionale.

 

Ho visitato il luogo il 4 aprile 2008
e ho riscontrato:

di positivo: si visita bene (orari, percorso evidente); il costo è minimo; il personale è gentile; il posto è tranquillo

di negativo: il museo... nel senso che mi piacerebbe conoscere le motivazioni che possono aver convinto i responsabili a costruire una simile struttura direttamente sopra agli scavi; l'impossibilità di visitare un paio di sezioni dello stesso (ospitate in casali all'interno dei confini della zona archeologica) e la basilica paleocristiana (suppongo per carenza di personale); la mancanza di cartelli esplicativi e di percorsi più vicini ai punti di maggior interesse

- Informazioni utili:

Museo e scavi 
aperti: ore 10.30-19.30 da martedì a domenica
Anfiteatro
da ottobre a maggio: 10.30 e 15.30; da giugno a settembre: 10.30 e 17.30

aperture straordinarie: 26 dicembre, 25 aprile, domenica di Pasqua, 15 agosto e il lunedì della settimana dei Beni Culturali
biglietto: intero 2 euro, ridotto 1 euro
telefono: 0187 660266

 

"Zona termale"

 

"Basilica giulio-claudia e bacino-fontana del Capitolium"

 

"Decumano massimo"

 

"Canali di scolo"

 

"Cardine massimo e cloaca massima"

 

"Una delle piazze gemelle nella zona monumentale a sud del Foro"

 

"Foro e tabernae"

 

"Anfiteatro"

 

 

"Anfiteatro"

 

"Anfiteatro"

 

"Anfiteatro"

 

"Anfiteatro"

 

"Anfiteatro" 

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