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Articolo inserito in data 02/04/2009 17:18:32
Concerti
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FRANZ FERDINAND - concerto a Bologna del 29 marzo 2009

Ebbene sì, dopo un paio di nefaste esperienze ho inaspettatamente fatto pace col mondo della musica, quello dei concerti.
In programma i Franz Ferdinand all'Estragon di Bologna: ero sicuro di imbattermi in una pletora di suoni confusi, echi e rimbombi malefici, e di soccombere durante uno degli oramai inevitabili assalti dei nerboruti, scatenati, giovani fans che amano gettarsi uno addosso all'altro, per cui rassegnato, fatalista, mi ero aggrappato alla transenna che proteggeva il mixer in attesa della catastrofe.
Soffrivo però al pensiero di un tale destino perchè la musica di questa band mi piace, e molto, e avrei pagato due biglietti per poterla ascoltare riuscendo a coglierne le sfumature, semplicemente vibrando di soddisfazione, ballando senza rischiare di essere travolto da una massa di bufali ubriachi.

Sbagliavo, grazie a Dio sbagliavo a causa del pessimismo che purtroppo spesso influenza le mie scelte e questa volta traeva facile e abbondante nutrimento dalla delusione accumulata a Bolzano con gli Oasis e a Milano coi Killers: proprio qui, in un capannone che neppure considera l'esistenza della parola "acustica", fra migliaia di persone (da tempo "sold out") e altrettanti bicchieri di birra (confesso, un paio anche miei... d'altronde stavo aspettando la catastrofe...), proprio qui ho assistito a un concerto notevole.

Già mi ero reso conto durante l'esibizione del gruppo spalla, i Kissogram, certamente originali e interessanti, che senza troppa fatica potevo distinguere i suoni degli strumenti, e apprezzare la voce del cantante, ma non volevo illudermi; poi sono entrati i Franz Ferdinand e un piacevolissimo turbine mi ha investito, mi ha trascinato in un mondo allegro e veloce che alla fine ha lasciato un po' di amaro in bocca solo perchè è svanito troppo in fretta.
La loro musica coinvolge, corre come un torrente in piena, è un curioso assemblaggio di stili che ne crea uno nuovo, personalissimo. Si vola, si balla, improvvisamente si rallenta, ma subito si riparte... impossibile restare fermi perchè i tendini accumulano elettricità e costringono i muscoli a scaricarla: è un rock moderno che diventa punk, poi dance, rapidissimo pop che trasmette voglia di divertirsi.

Belle le voci, a tratti affascinante quella di Kapranos, e a tratti consistenti chitarre e batteria, carichi poi come balestre i brani proposti; l'altra sera a Bologna ho avuto la conferma di ciò che pensavo, dell'idea che mi ero fatto ascoltando i loro 3 album: i Franz Ferdinand sono bravi tecnicamente, emettono energia positiva, hanno fantasia e creatività, sono insomma una delle band migliori fra quelle nate negli ultimi anni.

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