Falesia: La Grola (Ca' Verde) (Sant'Ambrogio in Valpolicella - Verona)
Settore: D (la Chiave)
Via Galvani - 4b Via Top Rope - 4a Via Mystero - 5a Via Linus - 5b Via Peanuts - 6a
13/05/2009
Palestra notevole con un gran numero di belle vie medio-facili. Si trova in un luogo tranquillo, incredibilmente tranquillo perchè a due passi da fabbriche, camion, strade con centinaia di auto in continuo movimento. In realtà arrampicando un po' di rumore lo si sente, ma nel bosco e sulla roccia presto si impara a ignorarlo.
Dal casello di Affi, dove ho azzerato il contachilometri, si seguono le indicazioni per Sant'Ambrogio in Valpolicella; dopo 6,8 km a un semaforo si va a sinistra (sempre per Sant'Ambrogio in Valpolicella), quindi appena prima del successivo incrocio di nuovo si volta a sinistra (900 m, indicazione per Ca' Verde). Si resta ora sulla strada principale fino a quando diventa sterrata e inizia a scendere; raggiunta l'azienda agrituristica Ca' Verde si parcheggia.
Lungo la pista che continua per poco lasciando a destra gli edifici, si trova una piazzola con a sinistra una sbarra metallica che impedisce l'accesso alle auto in un tratturo. Lo si segue a piedi per pochi minuti, poi si devia nell'evidente sentiero a sinistra che tranquillamente scende fino alla base delle pareti.
Esiste in commercio una bella guida completa, precisa, economica, sulle falesie di Marciaga, Garda e della Grola.
Noi abbiamo ripetuto alcune vie nel settore D (è il primo che si incontra andando a destra, scendendo), tutte interessanti, divertenti, chiodate discretamente, con ottime soste, buona roccia e lunghe fra i 20 e 30 metri.
Galvani è facile, molto bella, logica, in placca verticale con grandi buchi; Top Rope è poco più che elementare, non interessante come la prima, con roccia meno compatta, ma piacevole e tranquilla. Mystero ha una partenza mediocre, ma in alto affronta uno scenografico pilastro con passaggi aerei agevolati da ottime prese; è facile e soddisfacente. Cambia un po' il discorso con Linus: il muro in basso è un 5c non banale, poi in una cengia c'è uno scomodo gradino, quindi seguono un tratto un po' inquietante in cui occorre equilibrio e infine un bel passaggio aereo verso sinistra con buone prese. Il muro iniziale di Peanuts, appena a sinistra, è più difficile e continuo del precedente (6a); a metà della via il gradino sulla cengia è quello fatto prima, mentre sopra si affronta un elegante, bellissimo spigolo con prese laterali (5c).
Alcune foto sono di Lorena Fiore, dello Speleo Club Forlì |