Falesia: ripa della Moia (monte Fumaiolo - Forlì-Cesena)
Via Bibi - I:5c II:5b (con passo di 6a) III:5c
28/06/2009
Palestra molto interessante per la tipologia delle vie, la frequentazione che mi è parsa relativamente bassa (di conseguenza in futuro sarà alta la mia...) e soprattutto lo splendido ambiente circostante, tranquillo, silenzioso, caratterizzato da monti e colline la cui copertura boscosa si interrompe unicamente quando lascia spazio a verdi pascoli.
Avendo ripetuto solo una via, quella che è la vera e propria classica della falesia, non posso dire con precisione quali siano le qualità necessarie per arrampicare qui, ho però notato che la roccia ha una notevole aderenza, sono presenti grandi diedri e spettacolari placche, alcune impressionanti, il chè mi convince che occorra spesso più tecnica che forza per muoversi. Le prese che ho trovato sono ben definite, le chiodature a volte fantasiose, ma accettabili, le soste predisposte con poderose catene curiosamente fissate con piccoli maillon... le sensazioni sono comunque molto positive. Occorre però attenzione alle possibili cadute di sassi a causa delle poche ripetizioni in zone meno battute e della presenza di un esteso terrazzo inclinato di terra, detriti e pietre di varie dimensioni che incombe sulle vie a destra (soprattutto fra la Bibi e il Diedrone... vivamente consigliabile l'uso del casco!).
Vi si arriva prendendo da San Piero in Bagno la strada per il monte Fumaiolo, superando Acquapartita, Alfero e Riofreddo. Raggiunto il ristorante "la Straniera" (a destra) è impossibile non vedere la grande struttura rocciosa che si trova poco più avanti, a sinistra. Si parcheggia nei pressi di un rustico cancello (lasciare libero il passaggio) o nello spiazzo successivo, quindi si scavalca la recinzione e in 2 minuti si è sotto la falesia.
La via Bibi è bella, molto divertente e varia. Nel primo tiro occorre un po' di equilibrio sui piedi e tendenzialmente si segue una fessura su roccia compatta fino a un tettuccio che si supera grazie a buone prese (5c continuo). Nel secondo si rasenta un facile spigolo, quindi si traversa a destra (passaggio delicato, 6a) in aderenza e si prosegue lungo una fessura mirando l'elegante guglia che si nota già dall'attacco della via (in basso 5a, mentre il muretto in alto, a fianco della guglia, è appena più impegnativo, 5b). Ora occorre avanzare sul terrazzo inclinato facendo attenzione a non causare scariche di pietre e a non scivolare, fino a raggiungere l'evidente parete di roccia scura (attaccata a questa è presente una vecchissima, inquietante, corda fissa...): a sinistra di una fessura con roccia fratturata, dove termina la cordaccia nerastra, si trova il terzo tiro, più breve dei primi, un piacevole muro verticale con prese piccole, ma ottime e sempre presenti (5c). Si può scendere in corda doppia lungo la via, o lungo il grande diedro che dalla base si nota a destra della stessa (dal terrazzo se ne individua facilmente l'arrivo perchè è in quel punto che parte l'orrida fune fissa...), facendo però nella seconda opzione attenzione a non saltare la catena a metà di questo (... ammesso che ci sia, perchè io non l'ho proprio vista... mi dicono che occorre spostarsi a sinistra perchè è la sosta di un'altra via... boh, per eliminare il problema la prossima volta utilizzerò mezze corde da 55 metri).
Oggi mi ha riportato quassù (c'ero stato vent'anni fa!) Daniele Mengozzi, istruttore nazionale dello Speleo Club Forlì, apritore fra le altre della via che abbiamo ripetuto.
"Ripa della Moia"
"Placca con la via Bibi"
"Placca con la via Bibi"
"Daniele nel I tiro della via Bibi"
"Daniele nel I tiro della via Bibi"
"Daniele nel II tiro della via Bibi"
"Daniele nel II tiro della via Bibi"
"Daniele nel II tiro della via Bibi"
"I tiro della via Bibi (dalla sosta 1)"
"Daniele nel III tiro della via Bibi"
"Parete col III tiro della via Bibi"
"Arrivo del II tiro della via Bibi, col picco roccioso e parte del terrazzo detritico... ATTENZIONE A NON PROVOCARE SCARICHE DI PIETRE!!"
"Corda doppia in cima al Diedrone... ATTENZIONE A NON PROVOCARE SCARICHE DI PIETRE!!"
"Daniele lungo la discesa in corda doppia nel Diedrone" |