17/07/2009
Falesia: Balze (Balze - Forlì-Cesena)
Settore: basso
Via Montando Daniela - 5b Via Imprinting - I:5c II:5b Via Solitaria - 5c Via Indimenticata - 5c (con passo di 6a) Via Tirosa - 5c (con passo di 6a)
Caratteristiche della falesia: è piuttosto bella, propone una roccia compatta con notevole aderenza, un rilevante numero di vie di difficoltà varia (molte facili, altrettante di relativa difficoltà e alcune certamente dure) che necessitano di tecniche d'arrampicata differente (placche, fessure, diedri, tetti, spigoli...), chiodate bene, in un luogo tranquillo, fresco in estate, piacevolissimo in primavera e autunno, appartato, ma raggiungibile in 2 minuti di cammino, a neppure un chilometro da un accogliente paese di media montagna con bar, alimentari (pane, formaggi e salumi della zona), trattorie... in pratica un piccolo paradiso terrestre! Problema: è la palestra più interessante della Romagna, a due passi da Toscana e Umbria, e molti lo sanno, di conseguenza a mio parere occorre avere grande pazienza, spirito d'adattamento ed un cieco amore per questo sport (... o nient'altro da fare!) per andarvi nei weekend estivi... l'ultima volta che mi è capitato, e non succederà più, ho condiviso l'esiguo spazio ai piedi delle pareti e la settantina di vie con centinaia di persone... il brusio di fondo era simile a quello che si percepisce in un mercato!
Oggi però vi sono tornato con uno dei chiodatori, di quelli che hanno contribuito a trasformare le Balze in un importante centro di arrampicata, Daniele Mengozzi di Forlì, ed è una splendida giornata di sole leggermente ventilata... un venerdì lavorativo, per essere precisi... nessun altro ha pensato di venire quassù, o ha potuto farlo... sì, in queste condizioni è realmente un paradiso terrestre!
Come arrivare: lungo la superstrada E45 si esce allo svincolo Canili-Balze e si seguono le indicazioni per Balze. In località Ville di Montecoronaro si devia a destra e si continua fino a Falera; subito dopo il piccolo centro e appena prima del cartello che annuncia il paese di Balze si volta a sinistra in una stradina sterrata che sale aggirando una colonia estiva e in 400 metri circa porta nei pressi delle evidenti pareti del settore Basso: un breve sentiero a destra permette di superare un boschetto e raggiungerne in un attimo la base.
"Montando Daniela" è facile, divertente, e risale un'evidente fessura. Immediatamente alla sua destra si trova "Imprinting", disegnata lungo una placca a fianco di uno spigolo: il primo tiro è appena più complesso, mentre il secondo ha difficoltà simile a quella della via precedente; in entrambi l'arrampicata è tranquilla e piacevole. Spostandoci a destra, aldilà di uno sperone abbiamo "Solitaria", che sfrutta un'articolata fessura e un bel diedro: è un 5c piuttosto tecnico. Dopo una serie di linee da provare in un immediato futuro, troviamo "Indimenticata", che risale uno spigolo leggermente strapiombante con buone maniglie e nella parte alta è caratterizzata da un breve passaggio in placca dove occorre equilibrio e fiducia nella tenuta delle scarpette (6a), e "Tirosa", un 5c continuo con al centro un passo in cui per allungarsi si sfrutta un buchetto per due dita (6a) e prima della sosta un piccolo tetto dove è obbligatorio un secondo, notevole allungo. Tutte le vie, soprattutto l'ultima, meritano una ripetizione, sono sicure, hanno uno sviluppo di poco meno di 20 metri (quella a due tiri si avvicina ai 40) e alla base targhettine metalliche col nome.
Alcune foto sono di Daniele Mengozzi, dello Speleo Club Forlì |