VAL SENALES (Schnalstal) (*) (Bolzano)
Per arrivare in VAL SENALES (Schnalstal) occorre risalire la val Venosta, quella di Merano e del passo di Resia, l'alta valle del fiume Adige per intenderci; subito dopo Naturno (Naturns) si stacca a destra la strada che in direzione nord-ovest permette di raggiungerne i pochi paesi e i luoghi di interesse turistico ed escursionistico.
L'area è bella, quasi ovunque tranquilla, con boschi e verdissimi pascoli; la gente normalmente si concentra nei pressi del lago di Vernago (Vernagt stausee) e a Maso Corto (Kurzras), dove termina la strada e parte la funivia per il Berghotel Grawand (3205m)... praticano sci estivo lassù, nella vedretta del Giogo Alto (Hochjochferner). Esistono vallette, montagne e splendidi angoli dove può capitare di restare soli per una giornata intera.
Inizialmente la valle è stretta fra versanti scoscesi e rocciosi, una vera e propria gola, ma non ci se ne rende conto perchè un lungo tunnel permette di evitare le possibili frane. Poi si allarga, mai troppo.
All'imbocco, a sinistra, si notano le pareti verticali della PALESTRA DI ROCCIA JUVAL; per arrivarvi si resta in val Venosta ignorando la deviazione per la Senales, subito dopo si parcheggia a destra in un ampio spiazzo (è lo stesso dal quale parte la navetta per visitare il museo della Montagna nel castel Juval di Reinhold Messner) e si percorre il breve sentiero (2 minuti) che rasenta il torrente.
Meritano una sosta i paesi di Monte Santa Caterina (Katharinaberg), con la pittoresca chiesa di S.Caterina e il suggestivo, piccolo cimitero, le sue croci in ferro, in splendida posizione, e di CERTOSA (Karthaus), il centro più importante della zona; qui è interessante, singolare, ciò che resta di un antico monastero, l'ala sud e l'ala est del CHIOSTRO GRANDE, con volte gotiche e finestrelle rettangolari in pietra, le casette dei frati adattate ora ad abitazioni, i passaggi coperti, l'edificio della cucina. Il luogo è come spesso accade in Alto Adige curatissimo, certamente affascinante.
Appena prima di Maso Corto è possibile arrampicare in una seconda palestra, MARCHEGGHOF, un posto delizioso e perfettamente attrezzato. Un cartello a destra indica come arrivarvi: si parcheggia nei pressi della malga dalla quale prende il nome, piacevole punto di ristoro, e si cammina per 5 minuti.
E ora sentieri e cime: sono ovunque, ottimi tracciati e monti interessanti, a volte poderosi. - La VAL DI FOSSE (Pfossen Tal), una laterale che si imbocca a destra appena prima della deviazione per Certosa ed è possibile percorrere in auto fino a un parcheggio, è delimitata a sud dalle selvagge cime del GRUPPO DI TESSA e a nord da quelle sempre oltre i 3000 metri del CRINALE DI SENALES: luoghi isolati, vallette ripide, aspre, dure montagne dove esprimersi in un ambiente di eccezionale bellezza. - Da Certosa si sale fino alla malga del Convento (Klosteralm), all'incantevole LAGO DI SASSALBO (Saxalbsee) e alla cima del MONTE CROCE (Kreuzspitze, 2576m), o alla PUNTA DI TRUMES (Trumser spitz, 2912m) e alla vicina PUNTA DELLE FOSSE (Grubenspitze, 2899m), con la grande croce che si vede dalla val Venosta, raggiungibili anche dalla VALLE DI PINALTO (Penaud tal), una valle laterale che ad ovest del paese permette di arrivare su spettacolari creste rocciose, o fermarsi prima in una zona ricca di laghetti alpini. - Da Vernago si può percorrere verso nord la VALLE DI TISA (Tisental) e in successione toccare il rifugio Similaun, il luogo di ritrovamento di Otzi, la celebre mummia conservata nel museo appositamente creato a Bolzano, e la cima della PUNTA DI FINALE (Finailspitze, 3514m), o addirittura mirare quella splendida del SIMILAUN (3597m). - Poco più avanti c'è, sempre verso nord, la bella VALLE FINALE (Finailtal), con il LAGO DI FINALE (Finailsee), un piccolo gioiello, e in alto la dirupata traccia che giunge in cresta ad affacciarsi sulla VEDRETTA DEL GIOGO ALTO (Hochjochferner) portando poi al Berghotel Grawand (3205m), dopo aver superato la CRODA DELLE CORNACCHIE (Grawand, 3251m). - Da Maso Corto è possibile raggiungere anche in funivia lo stesso hotel, o a piedi il rifugio Bellavista e la PUNTA DELLA VEDRETTA (Im Hintern Eis, 3269m), o dirigersi verso ovest fino alla PALLA BIANCA (Weisskugel, 3738m), o concentrarsi sulle cime, sulle vedrette, sui passi che da quest'ultima scendono verso sud a chiudere la valle. Questi posti meritano ben più tempo della settimana che ho potuto dedicarvi io.
"Lago di Sassalbo (Saxalbsee)"
"Versante detritico e vallone sulla malga del Convento (Klosteralm)"
"Monte Croce (Kreuzspitze)"
"Valle di Tisa (Tisental)"
"Valle di Tisa (Tisental), con in fondo il lago di Vernago (Vernagt stausee)"
"Similaun (fra le nubi) e vedretta di Giogo Basso (Niederjochferner)"
"Pianori in cui fu recuperato Otzi, l'uomo di Similaun, e punta di Finale (Finailspitze)"
"Monumento commemorativo a ricordo del ritrovamento di Otzi, l'uomo di Similaun"
"Punta di Finale (Finailspitze)"
"Hauslabkogl e Kreuzferner"
"Cresta rocciosa verso la cima della punta di Finale (Finailspitze) e Kreuzferner"
"Punta di Finale (Finailspitze)"
"Valle Finale (Finailtal)"
"Valle Finale (Finailtal), col lago di Finale (Finailsee) e in fondo il lago di Vernago (Vernagt stausee)"
"Cime e cresta che delimita a nord la valle Finale (Finailtal)"
"Croda delle Cornacchie (Grawand), Berghotel Grawand e vedretta del Giogo Alto (Hochjochferner)"
"Gruppo della punta Saldura (Saldurspitz)"
"Palla Bianca (Weisskugel)"
"Lago di Vernago (Vernagt stausee)"
"Valle di Pinalto (Penaud tal)"
"Valle di Pinalto (Penaud tal): alta valle, con in fondo la malga di Pinalto (Penauder alm)"
"Punta delle Fosse (Grubenspitze)"
"Punta di Trumes (Trumser spitz)"
Da non perdere la lunga passeggiata attorno al LAGO DI VERNAGO (Vernagt stausee): si parcheggia nel grande spiazzo che a sinistra precede il piccolo centro turistico, subito dopo la diga, e si seguono facilmente le indicazioni (Seerundweg) sempre presenti. Occorrono 2 ore circa di cammino tranquillo (150 metri di dislivello) durante il quale sono da cartolina le vedute del lago e dei versanti boscosi che lo delimitano; si incontrano fra l'altro una bella cascata e un paio di eleganti ponti sospesi (attenzione a non scivolare sulle travi spesso umide in quello a monte, sul rio di Senales), in un ambiente particolarmente piacevole.
"Valle Finale (Finail tal)"
"Valle di Tisa (Tisental)"
Un consiglio per finire: sono numerose le malghe, a varie quote e distanze da dove si lascia l'auto, che fungono anche da punto di ristoro preparando piatti tipici, genuini, economici, semplici, ma veramente gustosi... vale la pena approfittarne!
Ho visitato la val Senales nell'ultima settimana di agosto del 2009 |