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Articolo inserito in data 18/10/2009 17:28:41
Libri: recensioni
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GRAZIA DELEDDA - "Colombi e sparvieri"

Grazia Deledda

"Colombi e sparvieri"

Romanzo classico, fra i più interessanti della scrittrice sarda, con personaggi caratterizzati, significativi e belle descrizioni ambientali e di tradizioni antiche. Un profondo amore giovanile, l’apertura mentale, la presunzione del protagonista portano a forti contrasti con alcuni abitanti di uno sperduto paese del Nuorese la cui vita è invece scandita da ritmi, convinzioni e i pregiudizi primitivi; ne derivano comportamenti irrazionali e situazioni limite, ma questa storia ha un lieto fine al quale si arriva anche grazie al carattere, alla saggezza, al carisma, all’onestà interiore di chi inizialmente appare come figura negativa. In fondo quello che piace meno, nonostante abbia subito ingiustizie e riesca a superare astio e voglia di rivalsa, è proprio il protagonista, puerilmente arrogante, sebbene innocuo, ed esageratamente sentimentale.

Nel villaggio di  Oronou l’odio fra alcune famiglie si tramanda da generazioni; per intervento delle autorità, vescovo e prefetto, viene sancita una pace e concessa libertà provvisoria e indulgenza  a chi l’accetta. Si ritorna a rapporti civili, ma permane una certa avversione anche favorita dai pregiudizi innati in gente tanto legata a usi e costumi primitivi.
Giorgio e Columba si fidanzano. Lui è parente di Innassiu Arras, un latitante che ha rifiutato l’accordo, intransigente, ma saggio e rispettato capo di una delle fazioni; studia a Nuoro, è culturalmente più evoluto degli altri paesani, sensibile per quanto riguarda la natura, i sentimenti idealizzati, ma molto meno per quanto riguarda quelli reali, le tradizioni, fino a diventare ironico, poi ingenuamente sarcastico, arrogante. Lei è nipote di Remundo Corbu, patriarca della famiglia che era stata rivale della prima, duro come una pietra, sprezzante, ferreo nel rispetto delle regole antiche, scaltro, carismatico; è una ragazza semplice, ma dignitosa, profondamente innamorata.
Inevitabilmente aumenta l’incomprensione fra Giorgio e ziu Remundo, e diventa insanabile quando viene compiuto un furto in casa del secondo: in paese calunniano il ragazzo considerandolo colpevole, l’influente Remundo forse alimenta i sospetti, certamente lo fa Banna, prepotente sorella sposata di Columba, mentre quest’ultima, presa fra due fuochi, è confusa. Giorgio, innocente, ma incapace di comprendere il conflitto interiore della ragazza, deluso, offeso, rifiuta di difendersi, rompe il fidanzamento e torna a Nuoro. Attende spiegazioni, scuse che non arrivano, cade in un grave stato di prostrazione nervosa con fortissime nausee, vertigini e perde la capacità di alzarsi da letto. All’ospedale non trovano cure, così torna al paese e si isola nelle sua povera casa aspettando la morte in condizioni di forte indigenza. Rifiuta ogni aiuto, ogni contatto tranne quelli con Pretu, il simpatico fanciullo che lo accudisce, e il dottore, un pittoresco personaggio che sarà importante nella sua maturazione. Spera ancora nella visita di Columba, anche se è evidente che più che l’amore lo influenza il rancore. Diventa quindi un’ombra che incombe sulle coscienze della gente del posto.
Nel frattempo la ragazza, pur amando Giorgio, è a sua volta offesa per l’abbandono e la mancanza di comprensione, e pressata dai famigliari si fidanza con un ricco vedovo di un altro paese.
La situazione è irreale, il ragazzo deperisce, vaneggia spesso, ma finisce per accettare le visite di prete Defraja e soprattutto di Mariana, la romantica, frivola, dolce sorella del Commissario venuto dal continente. Raggiunge pian piano un equilibrio tale da permettergli di perdonare definitivamente chi ritiene colpevole delle due sventure. Si innamora profondamente di Mariana, in modo infantile, platonico, affascinato dalla sua bizzarria, dalla cultura, dalle tante storie che una ragazza benestante così moderna, progredita può raccontargli. Lei parte, ma non è importante, conta solo questa nuova delicata situazione, questo sentimento puro...

... Columba è ancora innamorata, gelosa, e in una sera drammatica, prima delle nozze, va dal ragazzo e gli offre le sue cure, il suo amore...

Confessa infine il colpevole...

... è una scena bellissima in cui traspaiono la coerenza, l’integrità morale di un anziano patriarca che sa quali sono i suoi doveri...

...

     
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