A volte pesco posti sfortunati per i concerti nei palazzetti, oppure incappo in tecnici del suono dalle scelte infelici. Ieri sera a Milano, ad esempio, la batteria del gruppo di supporto, gli Outside Royalty, sopraffaceva nettamente la voce del cantante e gli altri strumenti, tanto che ogni attacco pareva una violenta esplosione; nonostante ciò mi è parsa buona musica la loro. Con l'arrivo dei Cranberries qualcosa è cambiato: batteria e basso nella norma, ma chitarra quasi sempre rumorosa e confusa, caotica... peccato, perchè ho avuto l'impressione che sarebbe stato soddisfacente poter apprezzare l'evidente impegno del musicista... poi però mi sono concentrato su Dolores O'Riordan e un incantesimo ha riportato ogni cosa al proprio posto, ha soprattutto amplificato enormemente le sensazioni positive, in modo tale da limitare l'effetto dei fastidiosi difetti acustici fino addirittura a farmeli ignorare: lei catalizza l'attenzione, rallenta e ti affascina con dolci melodie celtiche per trascinarti ed entusiasmarti un attimo dopo con ritmi frenetici al limite del punk (lo è anche il suo modo di muoversi sul palco), è capace di giocare con la voce, usarla come uno strumento, variarne abilmente tono e intensità, e neppure una scelta discutibile di tecnici (o mia di posto e luogo...) riesce a vanificarne l'eccezionale bravura.
Belle canzoni, alcune famosissime, uno stile Cranberries impossibile da confondere, e grandissima cantante, quindi, carismatica, talentuosa, il tutto a comporre un concerto piacevole e coinvolgente.
Non serve aggiungere altro, se non che spesso è consigliabile dare una possibilità a gruppi importanti che dopo un lungo periodo di silenzio (in realtà la cantante ha inciso un paio di album come solista) decidono di riunirsi, provano a riprendere un discorso interrotto: nel peggiore dei casi si passerà una divertente, emozionante serata ascoltando vecchi, spesso splendidi successi proposti dal vivo; nel migliore, e lo show proposto da questa band ne è un esempio, si avrà la fortuna di scoprire il motivo per cui tante persone li hanno seguiti con passione nel momento di maggiore successo, si ricordano ancora oggi melodie e parole delle canzoni, accorrono al loro concerto in massa (sold out) sperando che il ritorno sia definitivo e creativamente rilevante. |